Direttiva UE "Case Green"

 


Direttiva Energetica UE “Case Green” approvata dal Parlamento Europeo 3 giorni fa

L’elemento più importante è che sono stati completamente rimossi dal testo le “classi energetiche minime da raggiungere” per gli edifici entro tempi stringenti (nella sua prima versione, la direttiva parlava di classe energetica E e poi D da raggiungere entro i1 2030 e il 2033), perciò, nessun obbligo per le famiglie italiane di efficientare le proprie case a stretto giro.   È previsto, invece, l’impegno a ridurre del 16% i consumi energetici entro il 2030, e del 20-22% entro il 2035 per arrivare nel 2050 alle zero emissioni. Obiettivi da raggiungere, però, nel rispetto dei piani messi a punto dai singoli Stati che avranno la possibilità di stabilire un proprio crono-programma intermedio e piani nazionali di ristrutturazione edilizia, con indicatori di progressi misurabili.   È inoltre previsto che: - dal 2028, gli edifici pubblici e, dal 2030 anche quelli residenziali “privati”, di nuova costruzione dovranno essere a emissioni zero. - Per tutti gli edifici nuovi varrà l'obbligo di avere impianti fotovoltaici. - Dal 2040 scatterà il divieto di installare nuove caldaie a gas. - Dal 2025 non saranno più ammesse agevolazioni fiscali per gli impianti di riscaldamento di base, ma solo per gli ibridi, ossia quelli che associano alla caldaia a condensazione a gas una pompa di calore che garantisce l'abbattimento dei consumi. - I Paesi possono poi esentare: gli edifici agricoli, quelli storici inteso come protetti per il loro speciale valore architettonico, le chiese e i luoghi di culto, gli edifici dedicati a scopi di difesa o ancora le case indipendenti entro i 50 mq e le seconde case abitate per non più di quattro mesi all’anno.

Tuttavia, viene lasciato agli Stati membri il compito di stabilire i propri piani di ristrutturazione edilizia, pur con obiettivi misurabili. Tra le disposizioni, si prevede che gli edifici pubblici e, successivamente, quelli residenziali privati, dovranno essere a emissioni zero entro date specifiche, mentre sarà obbligatorio per i nuovi edifici avere impianti fotovoltaici. Inoltre, si proibisce l'installazione di nuove caldaie a gas entro il 2040 e si limitano le agevolazioni fiscali per gli impianti di riscaldamento tradizionali. Vi sono esenzioni per determinati tipi di edifici, ma la direttiva enfatizza anche il rinnovo degli edifici più energivori. Gli Stati membri dovranno prevedere sanzioni per garantire il rispetto della direttiva, che verrà riesaminata entro il 2028. L'Italia avrà due anni per recepire la direttiva nel suo ordinamento giuridico. Per realizzare efficacemente tali obiettivi, sarà necessaria una riforma dei bonus fiscali casa e la creazione di strumenti finanziari dedicati per incentivare la riqualificazione energetica degli edifici, poiché ciò non solo migliorerà la qualità della vita, ma comporterà anche risparmi economici significativi.

Commenti

Post popolari in questo blog

**Titolo: Benvenuti nella vostra nuova casa - Tasse sull'acquisto casa**

ℹ️ 𝗟𝗮 𝗽𝗿𝗼𝘃𝘃𝗶𝗴𝗶𝗼𝗻𝗲 è 𝗱𝗼𝘃𝘂𝘁𝗮 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝘀𝗲 𝗹'𝗮𝗳𝗳𝗮𝗿𝗲 è 𝗰𝗼𝗻𝗰𝗹𝘂𝘀𝗼 𝗶𝗻 𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮 𝗱𝗶𝘃𝗲𝗿𝘀𝗮

"Hai bisogno di trovare la casa dei tuoi sogni?